Con l’osteopata Alice Pedretti capiamo cos’è la cefalea e come viene classificata.
La cefalea è il classico mal di testa, disturbo che coinvolge la parte cranica, il cuoio capelluto e il viso. La classificazione cefalee è ampia. Si può dividere in primaria e secondaria dove, tra le primarie troviamo emicrania, cefalea tensiva e cefalea a grappolo. Si potrebbe anche parlare di cefalea trafittiva o cefalea vasomotoria. Le secondarie invece comprendono tutte quelle cefalee correlate a patologie specifiche come disturbi della componente masticatoria come bruxismo o serraggio dei denti, problematiche delle vie aeree superiori come la sinusiti, o legate all’assunzione di determinati farmaci o a traumi.
C’è una differenza tra cefalea ed emicrania, dunque?
Solo negli ultimi tempi, come vediamo dalla statistica, si comincia a usare una terminologia più specifica anche nel linguaggio comune. Ma ancora tutti i dolori si riconducono al generico mal di testa che affligge il 70% della popolazione brianzola. Vediamo insieme le differenze.
In realtà le emicranie sono tipi di cefalea le cui caratteristiche principali sono l’effetto pulsante di attacchi molto intensi che colpiscono l’emivolto e che possono durare dalle 24 alle 72 ore. Spesso si accompagna a nausea, sensibilità a luce e rumori. Una conseguenza può anche essere la cefalea aura. Per dare al termine aura significato, parliamo di piccole scintille luminose che appaiono nel nostro campo visivo, oscuramenti oppure sensazioni di intorpidimento della lingua o di una parte del volto o del corpo che precedono o accompagnano in parallelo il dolore da emicrania.
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Il mal di testa può essere legato a problemi del tratto cervicale?
Sì, decisamente. In un caso simile parliamo di cefalea miotensiva riconoscibile perché il dolore avvolge tutta la testa, come una morsa. Può prendere anche solo la nuca o la fronte e, anche se non troppo intensa, risulta molto fastidiosa perché accompagnata da capogiri e rigidità muscolare.
E’ sicuramente comprensibile da chi ha sperimentato fumo e mal di testa conseguente o da chi associa una sensazione di mal di testa cervicale e occhi doloranti.
Quali sono i trattamenti che lei consiglia?
Il trattamento osteopatico svolge un ruolo molto importante con questo disturbo. Valuta le strutture della parte cranica, cervicale o altre correlate come la muscolatura masricatoria o l’apparato digerente. Un intervento specialistico aiuta a limitare i danni invalidanti nella gestione della quotidianità e a prevenire l’insorgenza di ulteriori disturbi.
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