Ilaria Fontana, Laureata in Scienze Motorie, Diplomata alla ISTD University di Londra, Fitness trainer ci parla di come si può dimagrire senza bisogno di fare movimento, un argomento che sviluppa molto interesse in zona Monza e Brianza.
A chi vuole dimagrire consigli spesso di procedere parallelamente tra dieta e attività fisica. Ma se ci fosse anche chi non è assolutamente interessato al movimento, quale dieta sarebbe la migliore per dimagrire?
Diciamo che se si tiene sempre ben presente un equilibrio per la propria salute, nulla vieta di dedicarsi solo al regime alimentare. Ritengo doveroso tenere presente una figura di riferimento come u nutrizionista per essere guidati ed evitare di cadere nel fai da te. Una dieta per dimagrire deve seguire regole precise, sia nel breve periodo per un dimagrimento veloce che in un programma a lungo termine. Entrambe queste scelte hanno a che fare con lo stile di vita e, come abbiamo detto più volte, la costanza e la determinazione sono fondamentali. L’intervento di un professionista è imprescindibile perché aiuta a formarci e informarci su una vera e propria cultura alimentare. Iniziamo a capire come ci dobbiamo limitare e quali cibi eliminare dalla nostra dieta
Entrando nel vivo del discorso, da quali cibi si comincia la correzione?
Generalmente i primi cibi ad essere quanto meno ridimensionati sono i carboidrati, i grassi e le proteine. Quindi subito un fermo “no” a pasta, pane, focacce e simili, ma anche a patate e cereali. Diamo una bella frenata a scorpacciate di formaggio e condimenti come burro, olio, salse. Si dice sempre che la dieta mediterranea sia la più indicata, io aggiungo di considerare sempre una certa soggettività da valutare insieme allo specialista, prima di iniziare una dieta dimagrante.
Perdere peso velocemente senza un minimo di attività fisica potrebbe non sortire gli effetti sperati ma, come possiamo vedere anche da questa piccola statistica regionale, solo il 28% delle persone si interessano ad un’attività fisica per dimagrire.

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Ripartiamo dall’attività fisica. Qual è l’allenamento migliore quando si fa una dieta?
Stabiliamo intanto l’entità del nostro sovrappeso, dopodiché possiamo procedere nella pianificazione dell’allenamento per dimagrire, che deve essere graduale per non esporre a stress le nostre articolazioni o la nostra resistenza respiratoria. Di solito la scelta migliore è anche la più semplice: camminare. Velocità sostenuta, ritmo e intensità variabile; mezz’ora per almeno tre volte a settimana. E’ un’attività estremamente piacevole perché si svolge anche all’aria aperta. Chi vive in città può sfruttare numerosi parchi, ma chi ha la fortuna di abitare nella provincia di Monza e Brianza scoprirà quanto sia rigenerante camminare tra boschi e campagne. Un’alternativa alla camminata, mantenendo valido il principio di intensità e ritmo graduali, è la bicicletta (anche la cyclette è un ottimo supporto). Possiamo decidere di dedicarle il tempo di una pedalata oppure di eleggerla a mezzo di trasporto ufficiale della nostra quotidianità facendoci, in questo senso, un doppio regalo!
Sono attività gestibili alla giornata o è meglio fare un programma?
E’ una domanda molto pertinente. Di solito chi si affida al momento ottiene pochi e deludenti risultati perché non ha un percorso chiaro da fare. Un programma di allenamento per dimagrire, anche in pochi punti, è meglio che ci sia. E’ uno stimolo a raggiungere il passo successivo, perché ci mette nella condizione umana di giocare per ottenere qualcosa. Ma quanta coscienza c’è, di questa necessità? Basta vedere il risultato di questa statistica in tutta la Lombardia: interesse pari a zero.


Questo perché, complice la cattiva informazione dei mass media e – ahimè – dei social, siamo portati ad intendere l’allenamento dimagrante come qualcosa di facile, talmente facile che non c’è bisogno di avere una progettualità. Ripeto sempre che consultarsi con uno specialista è utile per essere a conoscenza dei nostri limiti, che possono anche superare le nostre aspettative. Invece con quale competenza e consapevolezza possiamo “fare da soli”? Siamo sinceri, vogliamo tutto e subito senza impegno mentale. Per cui, quello che vorrei lasciare qui oggi è un programma allenamento per dimagrire accessibile in linea generale a tutti.
Siamo pronti. Da dove cominciamo?
La famosa mezz’ora al giorno, qualsiasi allenamento x dimagrire scegliamo. Abbiamo parlato di bicicletta e camminata ma non abbiamo citato la corsa. Con la corsa il metabolismo si accelera e favorisce lo smaltimento di almeno 50 calorie ogni km, stimolando tutta la muscolatura, aumentando la capacità respiratoria, aiutando la postura e l’elasticità della schiena. Ovviamente, nella parte dedicata alla consapevolezza, mettiamoci dentro anche la scelta del percorso (meglio un parco) e della scarpa giusta per non farci danni inutili. Ritmo e intensità crescono gradualmente, facciamo attenzione a non fare sforzi eccessivi.
Scegliamo i pesi? Non male per il dimagrimento, aiutano a smaltire gli zuccheri in modo veloce e sono utili anche per introdurre allenamenti più complessi. Possono bastare anche venti minuti di sollevamento con incremento graduale di portata.
In un programma fitness per dimagrire comprenderei anche la corda, che a livello di risultato dimezza i tempi garantiti dalla corsa. Quindi se corriamo per mezz’ora e bruciamo tra le 200 e 300 calorie, con la corda possiamo ottenere lo stesso smaltimento in metà tempo.
Sembra la cosa più semplice del mondo. Quindi basta così poco…
È qui che ti volevo! Il nostro corpo si abitua facilmente e potrebbe capitare che dopo tre mesi di ginnastica per dimagrire, seguendo tutti gli accorgimenti necessari, il nostro dimagrimento abbia una battuta d’arresto. I più deboli si convinceranno di aver lavorato per niente e regrediranno, arrendendosi. Ma non possiamo permetterlo, giusto? Quindi il suggerimento migliore è sempre la parola “graduale”. Graduale è stato il periodo iniziale del programma, graduale deve essere l’aumento di ritmo e intensità perché il metabolismo sia continuamente stimolato e non si adatti mai a un’unica condizione. D’altra parte l’abbiamo sempre detto: costanza e in alcuni casi sacrificio servono al nostro scopo. Andando avanti, quindi, possiamo intervenire ancora sul miglioramento della dieta per completare l’ottimo lavoro che abbiamo svolto.
Sotto la lente
Le persone che non sono fisicamente attive hanno un aumentato rischio di mortalità per tutte le cause rispetto a coloro che si impegnano in almeno 30 minuti di attività fisica di intensità moderata quasi tutti i giorni della settimana.
In provincia di Monza e Brianza:
Solo il 17,8% si dichiara soddisfatto della propria salute
Parere personale:
In questo caso sono molto schietta,spesso mi confronto con Luca e ormai abbiamo dedotto che nell’immaginario del dimagrimento c’è l’attività cardio ( corsa,bici ).Devo spezzare una lancia ai maschietti che hanno molta più attitudine di noi a fare pesistica in palestra.E’ una pratica che solitamente a noi donne non piace perché ritenuta monotona ma in realtà è quella che modella il corpo.Riassumendo la questione per avere la giusta miscela occorre correggere l’alimentazione,iniziare gradualmente a muoverci con attività cardio ma alla fine per fare il vero salto di qualità dobbiamo mettere sotto pressione i nostri muscoli con un sovraccarico adeguato.
Ragazzi no palestra , no party 😉
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