Personal Trainer: Caratteristiche e Come Scegliere Quello Giusto

Personal Trainer: Caratteristiche e Come Scegliere Quello Giusto

Ultimamente va tanto di moda affidarsi al personal trainer, ma qual è il suo esatto ruolo e quali sono le caratteristiche che deve avere perché si scelga quello giusto?

“Scegliere quello giusto”? E’ un punto di vista razionale e consapevole. Dobbiamo pensare che il personal trainer è una persona cui noi affidiamo i nostri miglioramenti, deve conoscere moltissimo della nostra vita e delle nostre abitudini ma soprattutto deve conoscere il suo lavoro con le sue sfaccettature, essere in grado di plasmare su di noi la sua esperienza. Oggi siamo abituati a sentire parlare di laurea in Scienze Motorie e la professione fortunatamente è uscita dal cliché dell’hobby.  Eppure tantissima gente si chiede ancora chi è il personal trainer, cosa fa? Questo perché purtroppo in Italia c’è poca conoscenza della sua figura, nonostante i corsi altamente specializzanti che la professione richiede per una formazione completa del personal trainer. Io dal canto mio posso dire che quello giusto non si limita mai a elencare titoli o premi, né a darci schede con serie di addominali in una palestra sovraffollata, ma conosce a 360° l’esigenza del nostro organismo dal punto di vista fisico e psicologico, conosce le nostre debolezze e lavora insieme a noi per definire un obiettivo di salute.

La scelta è sempre soggettiva, intendiamoci, a volte entrano in gioco fattori emotivi e simpatie personali, ma un buon personal trainer è una guida, un motivatore, uno che “invade” la tua privacy e scava a fondo per trovare la chiave di miglioramento.

In che senso invade la privacy?

Può essere frainteso questo concetto. Un buon personal trainer, al primo incontro fa una sorta di inventario della condizione di vita, un’anamnesi per dirla in termine medico. L’invasione della privacy non è per forza un male e quando abbiamo un’esigenza di stare meglio o di risolvere un problema, solo indagando su sfere molto personali spesso si trovano le risposte che cerchiamo. Ma è un lavoro che non potremmo mai fare da soli, perché umanamente tendiamo ad evitare le difficoltà. E’ una regola di base di tutte le professioni, se ci pensi, solo che quando si tratta della nostra sfera più intima ci allarmiamo. Ma ragioniamo: un commercialista deve affogare tra i tuoi conti per aiutarti a fare la dichiarazione dei redditi, un idraulico deve lavorare nei punti più nascosti e sporchi della nostra casa, un commesso in negozio deve sapere a cosa ti serve ciò che stai cercando o chi è il destinatario di un regalo così come un ristoratore deve sapere se hai allergie per servirti il piatto del menu fisso.


Per motivi didattici e di qualità delle lezioni non possiamo accettare un numero illimitato di persone, ti consigliamo di prenotare le due settimane di prova quanto prima.
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Bene, mi sembra chiarissimo e anche giusto. Quindi che tipo di domande bisogna aspettarsi da un personal trainer?

Come dicevamo, ogni sua domanda mira ad avere informazioni prima generali poi specifiche. Perché questa persona vuole fare attività fisica, ha un obiettivo? Se sì di che tipo? Che trascorsi sportivi ha? E’ stata trascinata da un amico o è motivata personalmente? Che stile di vita conduce? Ha delle patologie? Se sì di che tipo? Mangia correttamente? Vuole migliorare o solo passare il tempo libero in modo alternativo?

Dopo queste informazioni è necessario che il personal trainer metta alla prova la persona con dei test di resistenza fisica per capire fino a dove si può spingere.

E se ancora ti stai chiedendo cosa fa un personal trainer, sappi che solo dopo aver valutato tutti i dati raccolti può procedere a costruire il migliore allenamento, che si rivela unico e personalizzato. 

Ti capita mai di affiancare le persone durante il loro percorso, una volta stabilito il loro piano di allenamento?

DEVO farlo! Il lavoro del personal trainer non è quello di dare indicazioni e poi passare al prossimo “cliente”. E’ un lavoro di squadra,  io sono allenatore ma anche confidente, sono un supporto sia professionale che emotivo e i miglioramenti della persona sono anche i miei miglioramenti. Se fallisco io fallisce lei, e viceversa. E’ per questo motivo che alcuni colleghi vanno anche a domicilio; lo scoramento o la mancanza di stimoli – quando si inizia un percorso che richiede una certa costanza e concentrazione su se stessi – sono sempre dietro l’angolo.

Sapere di poter contare su un professionista fa la differenza , sempre.

Quanto costa un personal trainer in una palestra rispetto ad averlo a domicilio?

Beh, una palestra o un centro fitness sono anche un luogo di convergenza di più professioni, come nutrizionista o fisioterapista, che è utile mettere in relazione con i clienti. Lavorare a domicilio è sempre un accordo che si prende man mano a seconda delle esigenze e i costi variano sicuramente.

Anche in palestra gli interventi personalizzati fanno lievitare il prezzo, bisogna stabilire le priorità.

Però ricordi cosa ho detto prima riguardo alle domande da fare alla persona?

Vuole migliorare o solo passare il tempo libero in modo alternativo?

In base a questa risposta si stabilisce un programma e la frequenza degli interventi, certo anche considerando la disponibilità economica di partenza. Ma se “quanto guadagna grazie a me” è la domanda per valutare il suo intervento, stiamo proprio sbagliando prospettiva. E’ giusto chiedersi “quanto mi costa un personal trainer” perché ogni spesa grava sul bilancio familiare, ma ancora più giusto è capire perché averlo. Ecco, questa è la domanda che dovresti farti:

Perché avere un personal trainer?

Senza esitazione ti dico che è un investimento su stessi e sulla propria vita. Risparmiare sulla salute è una scelta azzardata. Siamo disposti a pagare profumatamente un parrucchiere senza battere ciglio perché ci vediamo subito diversi. Tutto, e subito. Ormai è il mantra di questi decenni. Riappropriamoci del tempo per raggiungere un traguardo, smettiamola di accontentarci della superficie e diamo valore al nostro corpo, che non è solo un involucro esterno.

A dimostrazione di quest’ultima riflessione, ti faccio sorridere con una semplice ricerca su Google. Cosa fa un personal trainer: calma piatta. Tutti si affannano a cercarne uno, però.

Mentre mi sembra quasi di sentire il brusio dei pensieri quando qualcuno cerca quanto costa.

Il parere dell’esperto

La professione di Personal Trainer negli ultimi 10 anni ha avuto due parametri direttamente proporzionali che ne hanno condizionato credibilità e professionalità:

1. L’evidente decadenza del settore fitness trasformata in divertificio e spaccio di inutili integratori (effetto low-cost). 2. L’aumento del numero di improvvisati in una materia complessa come il cambiamento del corpo. Concludo con un consiglio, se vi affidate ad un “esperto” da 20 euro, come se ne vedono ormai ovunque, riceverete risultati da 20 euro. La qualità di un PT è data dalla qualità dei risultati dell’allievo, raccolti e monitorati con strumentazione scientifica, il resto è divertimento.


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I servizi di Personal Trainer Personalizzati di NeoMotus (Lissone) possono essere fruiti anche dai residenti di altre località di Monza e Brianza.

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