Rispetto ad un allenamento comune, quali attenzioni deve avere una donna in dolce attesa?
Il discorso sulle donne in gravidanza che non intendono rinunciare all’esercizio fisico è un po’ delicato, perché ci sono più scuole di pensiero e tipologie di comportamento. Dal punto di vista medico, in assenza di patologie, nulla vieta di dedicarsi a se stesse con l’allenamento. Esistono infatti approcci molto dolci per garantire il mantenimento della forma fisica nonostante il pancione e devo dire che ci sono colleghi specializzati proprio in queste consulenze, utili per affrontare anche dal punto di vista psicologico gli enormi cambiamenti che si subiscono in questo periodo.
E’ una continua scoperta e conoscenza di sé e del proprio corpo.
Su cosa devono concentrarsi gli esercizi? Si usano anche attrezzi?
Escludendo di svolgere attività fisica nei primi tre mesi della gravidanza, ci sono donne che arrivano a questa esperienza con un discreto passato di attività fisica e l’allenamento non fa che favorire il benessere di entrambi. L’uso di attrezzi lo limiterei a pesi molto leggeri o a macchine come la cyclette. Per tutte le donne che non sono abituate a curarsi della propria forma fisica, è meglio concentrarsi sull’allenamento di muscoli quali pavimento pelvico, diaframma o lombari.
I movimenti devono essere lenti e non intensivi, fate lunghe pause con respiri profondi; preferite luoghi all’aria aperta, se il clima lo consente, stando alla larga da temperature elevate, ricordatevi: c’è in gioco la salute di due persone! Un consulto medico prima di cominciare è assolutamente necessario.
Per motivi didattici e di qualità delle lezioni non possiamo accettare un numero illimitato di persone, ti consigliamo di prenotare le due settimane di prova quanto prima.
Ti contatteremo a breve per prenotare le date delle tue lezioni di prova gratuite.
Giustamente accennavi ai tanti cambiamenti che il corpo di una donna subisce in gravidanza…
Ci mancherebbe, è la prima cosa da tenere presente. Una donna incinta aumenta di peso, si affatica più velocemente, è soggetta a scompensi umorali e ad attacchi di fame.
La sensibilità è alle stelle e psicologicamente sapere di mantenersi in forma è un grande supporto. Per coloro che sono allenate l’aumento di peso è meno riscontrabile perché l’organismo ha già in moto il meccanismo metabolico ed è più veloce nel recupero post-partum.
Una donna in gravidanza dovrebbe evitare di fare esercizi da sdraiata perché è soggetta a sbalzi di pressione verso il basso, con carenza di ossigeno pericolosissima per lei e per il bimbo.
Importante è tener conto anche del cambiamento posturale, quindi non gravate sulla struttura ossea e fate stiramenti leggeri per prevenire e ridurre la lordosi.
Con l’avanzare della gravidanza però immagino che il movimento sia sempre più difficoltoso
Beh sì, il periodo migliore è il secondo trimestre. Sono finite le nausee e si vive la prospettiva di felicità con grandi energie ma bisogna sempre tenere sotto controllo la propria condizione per non mettersi a rischio. Nel terzo trimestre il peso diventa un problema, sempre in aumento, con conseguente fatica superiore, in aggiunta al fatto che internamente il corpo sta cambiando per prepararsi al parto. Si possono fare esercizi mirati proprio al parto, è stato dimostrato che alzino la soglia del dolore e dimuiscano tempi ed eventuali complicazioni. Se durante il secondo trimestre poteva spingersi fino a 30 minuti di allenamento, ora sarà consigliabile diminuire tempo e intensità.
Fondamentale è mantenersi idratati durante tutto l’allenamento, quindi che non manchi mai l’acqua!
Il Parere dell’Esperto
Un esempio può essere più chiaro di mille parole. Stessa allieva, prima gravidanza +16 kg dal peso di partenza, seconda gravidanza +19 Kg dal peso di partenza, terza gravidanza seguita con un programma a bassa intensità per mantenere tono e metabolismo basale + 9,5 kg. Se non ci sono patologie dichiarate, il movimento in gravidanza è fondamentale sia a livello di controllo del peso sia a livello di benessere psicologico della futura mamma.
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